Emanuele Fabi: – Il fil rouge della collezione è sicuramente il concetto di praticità, che lascia comunque spazio all’eleganza e alla versatilità, accomuna tutta la collezione Fabi uomo autunno – inverno 12/13. I colori sono tra i protagonisti assoluti, ma la percezione del comodo è praticamente il punto cardine attorno al quale abbiamo lavorato. Rimangono icone incontrastate tra le calzature, i mocassini con lavorazione “a sacchetto”, le lavorazioni “california” e “viareggio”, in definitiva: i nostri classici. Nell’abbigliamento abbiamo cercato di curare molto la scelta dei materiali, che devono donare a chi li indossa libertà nel movimento e piacere nel vestire.

È difficile reinventare l’uomo ogni stagione?

Gianni Scarafiocca: – No, è più difficile reinventarsi, cioè rinnovare ed evolvere il proprio stile, senza perdere d’identità.

“abbiamo cercato di curare molto la scelta dei materiali, che devono lasciare a chi li indossa libertà nel movimento.”

Un papillon, una cravatta leggermente slacciata…”

Capo che seduce.

Emanuele Fabi: – Un papillon, una cravatta leggermente slacciata, segno di un fine serata, della tensione che si allenta, di un fascino, che vuol continuare a sedurre, ma in modo meno impostato, meno rigido.

È UN UOMO CHE SI VESTE PER PIACERE O PER PIACERSI?

Emanuele Fabi: – Entrambe. Non ci rivolgiamo a uomini narcisisti, ma a uomini pratici, che curano la propria immagine in modo misurato, equilibrato. L’uomo Fabi cerca il capo adatto alle circostanze, senza perdere il gusto di piacere anche a se stesso.

Quale è il “classico intramontabile” delle vostre collezioni, che non smetterete mai di proporre?

Gianni Scarafiocca: – Per le calzature e la piccola pelletteria siamo felicemente fedeli al capretto soffice ed estremamente confortevole; per quanto riguarda  l’abbigliamento, la giacca, in tutte le sue forme e le sue declinazioni, siano esse più eleganti o per il tempo libero.

“Osare è necessario per creare nuovi stimoli”

SU COSA SI PUÒ OSARE?

Emanuele Fabi: Osare è necessario per creare nuovi stimoli, una ragione per negare alla creatività di esprimersi non esiste. Ovviamente tutto ciò non può che essere tradotto in perfetto stile Fabi.

Come siete evoluti insieme alle vostre collezioni?

Emanuele Fabi: – Le nostre collezioni sono sempre più strutturate e complesse. Questo tipo di evoluzione è in realtà indotta e dedotta. Indotta, dai mercati con i quali ci rapportiamo e che nel tempo hanno richiesto maggiore diversificazione; dedotta perché noi stessi abbiamo sentito l’esigenza di creare un look completo, capace di esprimere in piena totalità il nostro modo di intendere lo stile contemporaneo.

“Equilibrio tra design, qualità”

Cosa non mettereste mai.           

Gianni Scarafiocca: - Tutto quello che non si identifica con il “buon gusto”.

È sbagliato a priori indossare qualcosa solo per apparire, per essere diverso, senza che questo ripecchi la personalità di chi porta quel capo.

Quanto valore ha ancora il Made in Italy?      

Emanuele Fabi: – Nel tempo il Made in Italy è stato rivalutato, preso da esempio,  ricercato in quanto sinonimo di altissima qualità di lavorazione e design. Oggi vale ancora di più, diventa valore aggiunto, su cui si formulano le scelte dei migliori acquirenti.

CHE COS’È IL LUSSO PER VOI?

Gianni Scarafiocca: - Equilibrio tra design, qualità e piacere nell’indossare un capo, anche a distanza di anni.