I film che hanno segnato la Storia…e gli outfit di FABI – Quinto Episodio

L’immaginario femminile occidentale delle ultime quattro-cinque generazioni è stato segnato per sempre da quella semplice scena in “Colazione da Tiffany”: Audrey Hepburn, semplicemente divina, in quel suo abitino nero senza maniche, lo sguardo addormentato coperto dagli occhialoni neri, il famigerato cornetto sgranocchiato in una mano e il caffè nell’altra, la vetrina più chic della Fifth Avenue…e uno scrittore affascinante da fare innamorare.
Da quel 1961 le camerette delle donne di qualsiasi età continuano a popolarsi di poster, foto e riproduzioni di quel momento iconico, sognando quell’istante, immaginando di vestire e camminare proprio come Lei.

Noi di FABI abbiamo seguito ispirazioni come questa per legare ai nostri outfit alcuni titoli altrettanto memorabili, fantasticando sui personaggi più celebri del Cinema con le nostre creazioni addosso…e perchè no, pure Voi. Seguiteci, in questo quinto episodio di Breakfast (& outfit) at FABI…

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1) Inspired by “The Circle”

Le geniali visioni dello scrittore americano Dave Eggers sono diventate realtà filmica distopica e futuristica attraverso i personaggi di “The Circle”, Il Cerchio. A guidare tutti una delicata quanto determinata Emma Watson, capace di diventare un punto di riferimento universale, passo dopo passo: come la storia di Fabi e Barracuda, che si sono riviste nello stile della protagonista, vivo e colorato con il pullover rosso e i jeans “floreali” ma con un tocco d’eleganza europea grazie al cappotto e alle splendide Derby Rock in pelle con borchie applicate.
Tutto è migliorabile, basta sapere come.































outfit_donna_0012) Inspired by “Anna Karenina” 

Il bianco folgorante e maestoso della Russia imperiale di fine Ottocento. I visoni per combattere il fiero freddo sovietico.
Sono tanti gli elementi che hanno ispirato Fabi, unendo in questo outfit la casacca bianca e i principeschi tacchi “Must Eve” in vernice con il pantalone e il gilet in vera pelliccia dal colore nero, come rimando all’austera grazia di quei tempi.
Di cui il capolavoro di Tolstoj portato più volte al cinema rimane l’apice.
“Anna Karenina in quanto opera d’arte è la perfezione…e niente della letteratura europea della nostra epoca può esserle paragonato”

































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1) Inspired by “Singles” 

L’università e la vita che sorride, quando l’Amore è ancora tutto un gioco di fughe e rincorse, dove la miglior scelta è sempre quella più stravagante e la musica il rock di Seattle. Questo e tanto altro è stato “Singles”, uno dei film più iconici dei Nineties a stelle e strisce in una delle città più vitali d’America: è lì che leggende come i Nirvana, i Soundgarden e i Pearl Jam sono nati, ed è lì che i giovani più creativi ancora oggi si ritrovano, con i loro cappotti e polacchini, ognuno con un proprio stile. Ognuno con una propria identità.

































_44ffa2079feab82d1b9d9962286fa28128729b046dbf808adf_pimgpsh_fullsize_distr2) Inspired by “Serendipity”

Abbiamo immaginato il perfetto protagonista per una piccola storia di Serendipità firmata Fabi a New York City, con un uomo elegante e sognatore capace di perdersi a Central Park, tra distese immense di prati ricoperti di foglie secche e i propri tormenti interiori a spingerlo, non si sa dove. Ne uscirà rinnovato nel cuore e nello spirito, accompagnato per mano da una ragazza che stava seduta sola in un angolo del viale alberato.
Impossibile non notare quella miscela di colori e classe – tra il girocollo giallo, i pantaloni, l’impermeabile e il polacchino in pelle – che si aggirava nel parco in cerca, forse senza saperlo, proprio di lei.