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10/01

Breakfast (and outfits) at FABI – Parte 4

 
 

I film che hanno segnato la Storia…e gli outfit di FABI – Quarto Episodio

L’immaginario femminile occidentale delle ultime quattro-cinque generazioni è stato segnato per sempre da quella semplice scena in “Colazione da Tiffany”: Audrey Hepburn, semplicemente divina, in quel suo abitino nero senza maniche, lo sguardo addormentato coperto dagli occhialoni neri, il famigerato cornetto sgranocchiato in una mano e il caffè nell’altra, la vetrina più chic della Fifth Avenue…e uno scrittore affascinante da fare innamorare.
Da quel 1961 le camerette delle donne di qualsiasi età continuano a popolarsi di poster, foto e riproduzioni di quel momento iconico, sognando quell’istante, immaginando di vestire e camminare proprio come Lei.

Noi di FABI abbiamo seguito ispirazioni come questa per legare ai nostri outfit alcuni titoli altrettanto memorabili, fantasticando sui personaggi più celebri del Cinema con le nostre creazioni addosso…e perchè no, pure Voi. Seguiteci, in questo quarto episodio di Breakfast (& outfit) at FABI…

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FOR WOMEN

1) Inspired by “The Royal Tenenbaums” 

Le simmetrie uniche, originali e irreplicabili del regista Wes Anderson, al servizio di una Gwyneth Paltrow mai così intrigante e vivace, con un cappotto animalier in lana e tessuto per lasciare un segno in chiunque ne incroci il passo. Rimanere impressi nelle menti altrui, sempre e comunque: è uno dei tratti distintivi sia del cinema di Anderson, sia della straordinaria attrice che di Fabi, ispirata dal capolavoro del talento statunitense con dei coerentissimi polacchini in pelle oro craquelè.
Old but still Gold.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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2) Inspired by “The Neon Demon” 

Impossibile nascondere la genuina bellezza, una grazia rara che si porta senza volerlo ma di cui tutto il mondo s’accorge, invidiandola e adorandola. Dakota Fanning è la divina bionda della controversa opera di Nicolas Winding Refn, artista danese che si tufferebbe nel look semplice fatto di jeans, casacca in seta, cappottino e stivaletti neri della brava ragazza di provincia per poi darlo in pasto a Madama Gelosia, regina sovrana della grande città.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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FOR MEN

1) Inspired by “Mr.Robot”

Non voler per forza essere al centro dell’attenzione, spesso, è un atteggiamento dettato da fattori diversi dal solo carattere. Mr.Robot per dire ne ha bisogno per poter accedere indisturbato al dietro le quinte della Realtà, ispirare fiducia e programmare un nuovo Futuro: un privilegio per pochi, così come stracciare il velo delle apparenze attraverso il caos calmo che avvolge il mondo, un passo più vicini alla Risposta. Con felpa, jeans e sneaker validi alleati, consapevoli che tanto, presto o tardi, la propria grandezza verrà riconosciuta dall’universo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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2) Inspired by “Into The Wild” 

Dolcevita in lana merino, bomber in lana e tessuto, polacchino in pelle con fodera Shearling: tutto è stato concepito in funzione di una mente aperta e determinata, pronta a percorrere una lunga strada con risolutezza, verso ambienti all’apparenza ostili ma che celano alcuni tra i più bei tesori che Madre Natura ci abbia mai regalato. Un tramonto, un’aurora boreale, uno stormo in volo o dei semplici profumi e sapori, la vita naturale richiama l’Uomo con forza, incitandolo a riscoprirla.
“La felicità è reale solo se condivisa.”

09/01

LE NUOVE SNEAKERS “JESSE” A PITTI UOMO FIRENZE



Uno scatto. Un salto. Un allungo. Un sorriso. Untitled2

Alle Olimpiadi del 1936, in soli sei giorni, Jesse Owens riscrisse la Storia dello Sport entrando nella leggenda.
A Berlino, davanti ad Adolf Hitler.

Un’impresa incredibile, con un comune filo conduttore: dei piedi fatati, veloci come Mercurio, il messaggero degli dei.

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Da questi guizzi vincenti, dalla terra della pista olimpica graffiata dai balzi leggiadri e dal sacro furore di Owens, è scaturita la scintilla di Fabi Shoes, l’omaggio devoto e dovuto a quel piede mitologico.

Le nuove sneakers “Jesse” sono il risultato ultimo e fiore all’occhiello di un progetto nato tre anni fa, e Pitti Immagine Uomo 2018 il punto di partenza ideale per presentarle.L’estetica e i colori – sia in pelle che in camoscio – rimandano a quei ricordi polverosi e memorabili: un classico sportivo di lusso con tutte le qualità di grande pregio delle Flex Goodyear, reso possibile grazie alla lavorazione brevettata dei 102 passaggi.

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Delle sneakers comode, semplici come le umili origini di Jesse Owens da cui hanno preso in prestito il nome, ma eleganti come la corsa eterea del nativo dell’Alabama.

Un legame con l’atleta afroamericano che s’intreccia nel profondo delle cuciture e dei pellami, robusti e morbidi in quanto indispensabili per la costruzione reverse, un’antica lavorazione adottata per non mostrare la cucitura esterna e per rendere la calzatura più impermeabile.
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Cure e attenzione ai dettagli che rendono la scarpa ancor più preziosa e assolutamente inconfondibile, come la suola in gomma Vibram Gumlite poggiata su un sottile strato di cuoio che avrebbe fatto comodo persino a Jesse, negli anni Trenta.

Una creatura fatta di pelle, lacci e gomma per competere su tutte le superfici, ispirata anche da quello che lo storyteller italiano per eccellenza Federico Buffa ha raccontato su una delle figure più simboliche del Novecento, tanto da portarlo a teatro.
Perchè, tra le tante cose “ha mostrato che un atleta come lui non era mai nato.” 

A James Cleveland Owens, per tutti Jesse, abbiamo detto grazie così.

28/12

Breakfast (and outfits) at FABI – Parte 3

 
 
I film che hanno segnato la Storia…e gli outfit di FABI – Terzo Episodio

L’immaginario femminile occidentale delle ultime quattro-cinque generazioni è stato segnato per sempre da quella semplice scena in “Colazione da Tiffany”: Audrey Hepburn, semplicemente divina, in quel suo abitino nero senza maniche, lo sguardo addormentato coperto dagli occhialoni neri, il famigerato cornetto sgranocchiato in una mano e il caffè nell’altra, la vetrina più chic della Fifth Avenue…e uno scrittore affascinante da fare innamorare.
Da quel 1961 le camerette delle donne di qualsiasi età continuano a popolarsi di poster, foto e riproduzioni di quel momento iconico, sognando quell’istante, immaginando di vestire e camminare proprio come Lei.

Noi di FABI abbiamo seguito ispirazioni come questa per legare ai nostri outfit alcuni titoli altrettanto memorabili, fantasticando sui personaggi più celebri del Cinema con le nostre creazioni addosso…e perchè no, pure Voi. Seguiteci, in questo terzo episodio di Breakfast (& outfit) at FABI…
 
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1) Inspired by “Juno”

Affrontare la vita quotidiana con leggera consapevolezza, sorridendo alle difficoltà e godendo di ogni dono che la natura ci regala, lasciandoci sorprendere: chi non vorrebbe avere la forza interiore e la fiducia nel futuro che la giovane, dolce e determinata Juno mostra quando scopre di essere rimasta incinta, nell’omonimo film?
Una serenità nel fronteggiare gli ostacoli che abbiamo rivisto nei nostri pantaloni e blazer in cotone dalle fantasie floreali, da abbinare alla camicetta trasparente e ai polacchini Barracuda: “meglio non avere fretta di diventare grandi”, ma se proprio si deve, l’esempio da seguire è quello della splendida ragazzina del Minnesota.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

2) Inspired by “Mulholland Drive” _ca0f5e13bce49070476402e517d4993e12778425aa49424c48_pimgpsh_fullsize_distr

Misteriosa e giunta da lontano, attira con la sua aura da femme fatale, nascondendo con classe i suoi tormenti e proteggendo ingenuamente i propri sogni. Con la casacca dalle maniche larghe e i pantaloni in tessuto, le due protagoniste del capolavoro di David Lynch del 2001 si fondono in un’unica entità, avvolgendosi e tenendosi strette nel cappotto dalle fantasie grigie e nere, con delle elegantissime “Must Eve” in vernice da calzare ai piedi.

“Lei mi rivedrà soltanto un’altra volta se farà il bravo, lei mi rivedrà altre due volte, se farà il cattivo.” 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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FOR MEN

1) Inspired by “Fight club”

Tu non sei il tuo lavoro, affermava convinto e appassionato Tyler Durden, il guru bombarolo nel film culto di David Fincher. L’identità è sempre stata un cruccio per l’uomo occidentale, e molti – Tyler in primis, anche se non lo ammetterà mai – hanno cercato di crearsene una personale, partendo dalla propria immagine, il proprio abbigliamento: un bomber in pelle ben imbottito, jeans e dolcevita colorato, degli scarponcini Barracuda…il carisma e la credibilità nascono dalla riproduzione di quello che siamo, ce l’hanno insegnato tutti i grandi leader del passato, da Che Guevara a Fight Club. Dovete solo capire chi saranno i vostri discepoli.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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2) Inspired by Fargo 

In qualsiasi clima e situazione, l’uomo dei fratelli Coen è destinato a sorprendere, distinguendosi con i suoi colori e la propria personalità nel provocante bianco invernale: con le stringate Barracuda Old School in pelle William H.Macy sarebbe risultato più credibile alla polizia di Fargo, mentre il girocollo giallo in lana e cachemire sarebbe stata una bell’alternativa per giocherellare a “guardie e ladri” tra le nevi del Minnesota. Condizionale d’obbligo, è andata come è andata, ma per la prossima “impresa” suggeriamo di mettere il nostro cappotto in lana, grigio e stiloso.

“Ti senti una specie di autorità lì dentro, eh?”

22/12

Breakfast (and outfits) at FABI – Parte 2

 
 
I film che hanno segnato la Storia…e gli outfit di FABI – Secondo Episodio

L’immaginario femminile occidentale delle ultime quattro-cinque generazioni è stato segnato per sempre da quella semplice scena in “Colazione da Tiffany”: Audrey Hepburn, semplicemente divina, in quel suo abitino nero senza maniche, lo sguardo addormentato coperto dagli occhialoni neri, il famigerato cornetto sgranocchiato in una mano e il caffè nell’altra, la vetrina più chic della Fifth Avenue…e uno scrittore affascinante da fare innamorare.
Da quel 1961 le camerette delle donne di qualsiasi età continuano a popolarsi di poster, foto e riproduzioni di quel momento iconico, sognando quell’istante, immaginando di vestire e camminare proprio come Lei.

Noi di FABI abbiamo seguito ispirazioni come questa per legare ai nostri outfit alcuni titoli altrettanto memorabili, fantasticando sui personaggi più celebri del Cinema con le nostre creazioni addosso…e perchè no, pure Voi. Seguiteci, in questo secondo episodio di Breakfast (& outfit) at FABI…
 
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1) Inspired by “Il favoloso mondo di Amélie”

Il colore del sole al mattino del cappotto in lana, le linee aderenti al corpo di jeans e dolcevita, i nostri stivaletti da trekking sbarazzini e allegri: il mosaico estetico perfetto per chi sogna ad occhi aperti ogni giorno della propria Vita. Questa combinazione di tessuti e stringhe appartiene alle inguaribili ottimiste, quelle che percepiscono la Gioia nel Presente e fremono per le avventure del Domani. Come nel favoloso mondo di Amélie Poulain, dipinta dal suo papà-regista Jean Pierre Jeunet come noi tutti vorremmo essere raccontati: tra le strade di Parigi o Milano, ballando con sconosciuti o inseguendo le nuvole.

“Prendete due persone normali di sesso opposto, fate credere a ciascuno che l’altro lo trova irresistibile e lasciateli cuocere a fuoco lento. Funziona sempre.”

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

2) Inspired by “Only God Forgives”_18ee15eb6e5a11130a9b5f7ee8040326c33cb46270325a79e3_pimgpsh_fullsize_distr

Donne che amano, donne che odiano. Donne che bramano il potere, donne che comandano. Tutte, con diverse gradazioni del grigio del nostro cappottino e le sfumature dei nostri pantaloni stretch, sono affascinanti e pericolose, non solo per gli altri ma anche per loro stesse: lo è la madre di Ryan Gosling nel provocatorio film del danese Nicolas Winding Refn, ma non solo. La sua Fine, epica, violenta, ma raffinata come il tacco delle nostre “Must Eve” in pelle, dovrebbe servire da monito: solo Dio perdona la mancanza di saggezza, da non confondere con l’autorità. La seconda è dura, senza curve, mentre la prima è sinuosa ed elegante, senza tempo.

“Qualunque cosa accada, tenete gli occhi chiusi”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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FOR MEN

3) Inspired by “Match Point”

Tra i tanti modi per aggraziarsi l’umore degli Dei, noi abbiamo pensato ad un mix di semplicità, comfort ed eleganza: jeans e pullover in cachemire “sotto”, cappotto di lana blu e anfibi Barracuda “sopra”, con il fascinoso e machiavellico Chris Wilton del “Match Point” di Woody Allen in testa. Fortuna e talento, entrambi essenziali nel controllo delle cose, quando uniti alla competizione danno vita alla più naturale tra le seduzioni.

“A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro. Con un po’ di fortuna va oltre e allora si vince.”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
4) Inspired by “True Detective”_4bb218f5f45de849cfa9f2ebc26bba9d629e48803f02f7e9d8_pimgpsh_fullsize_distr

Esiste persona più intrigante, disincantata e misteriosa di Rusty Cole, il detective protagonista della prima stagione di “True Detective”? Probabilmente no. Un carisma che nasce da una fusione piuttosto rara di intelligenza, sarcasmo e stile: idee e parole fuoriescono dalla mente unendosi all’estetica con cui vengono presentate dal loro creatore, nel nostro caso contraddistinta da colori scuri e avvolgenti, dal dolcevita, i pantaloni e la giacca tutti in lana agli essenziali stivaletti Barracuda.

“Credo che ti sbagli…sul cielo stellato. Una volta c’era solo l’oscurità. Se me lo chiedessi, ti direi che la luce sta vincendo.”

13/12

Breakfast (and outfits) at FABI – Parte 1



 

I film che hanno segnato la Storia…e gli outfit di FABI – Primo Episodio

L’immaginario femminile occidentale delle ultime quattro-cinque generazioni è stato segnato per sempre da quella semplice scena in “Colazione da Tiffany”: Audrey Hepburn, semplicemente divina, in quel suo abitino nero senza maniche, lo sguardo addormentato coperto dagli occhialoni neri, il famigerato cornetto sgranocchiato in una mano e il caffè nell’altra, la vetrina più chic della Fifth Avenue…e uno scrittore affascinante da fare innamorare.
Da quel 1961 le camerette delle donne di qualsiasi età continuano a popolarsi di poster, foto e riproduzioni di quel momento iconico, sognando quell’istante, immaginando di vestire e camminare proprio come Lei.

Noi di FABI abbiamo seguito ispirazioni come questa per legare ai nostri outfit alcuni titoli altrettanto memorabili, fantasticando sui personaggi più celebri del Cinema con le nostre creazioni addosso…e perchè no, pure Voi. Seguiteci, in questo primo episodio di Breakfast (& outfit) at FABI…

1) Inspired by “Breakfast at Tiffany’s” Tiffany

E iniziamo proprio da questo monumento filmico al romanticismo, alla fragilità umana e ovviamente all’eleganza, che nella presentazione dell’outfit relativo abbiamo descritto come “La ricerca della perfezione è di per sé fonte d’ammirazione, un magnete tra le sublimi scenografie autunnali del suo regno, la Quinta Strada a New York City.” 

Impossibile rimanere impassibili davanti a un cappotto bianco con strass e paillettes così simile a quello con cui Holly Golightly faceva girare tutti sulla Quinta Strada, così come alla sinuosità delle curve degli stivali in cuoio, il loro raffinatissimo color panna, l’abitino in viscosa bianco senza maniche…una delle tasche interne nasconde un bigliettino con le citazioni della Hepburn, nel caso incontraste il vostro colpo di fulmine lungo la strada: “Non si può dare il proprio cuore a una creatura selvatica: più le si vuole bene, più diventa ribelle.” – ricordateglielo bene…e poi girate l’angolo, spesso le migliori tra le Risposte si trovano in una brioches alla crema chantilly e un caffè bollente.


























_0efd110fafa782f120ff2c691fe8a2629556ecbc40ad44e917_pimgpsh_fullsize_distr2) Inspired by “American Beauty”

Atmosfere e scenografie molto diverse, ma composizione finale altrettanto fascinosa, l’Annette Bening del film premio Oscar “American Beauty” è una di quelle donne di successo che vorrebbe sempre farsi trovare pronta ed impeccabile ad ogni occasione, dalla sveglia mattutina al gala con le amiche.
Un’impresa molto difficile, forse sarebbe meglio dunque seguire l’esempio del figlio, regista autodidatta che si commuove nel guardare le foglie mosse dal vento che le fa danzare.
Rimanere abbagliati dalla Bellezza della vita, senza tenersi tutto stretto, lasciando fluire il Mondo come la pioggia, è dunque un bel consiglio che abbiamo provato a darVi unendo al nostro piumino in lana e shearling uno dei nostri film degli anni Novanta preferiti, quelli dove con delle sneaker Barracuda Urban-Chic ai piedi, un dolcevita nero e dei semplici pantaloni grigi sareste uscite di casa con il sorriso di chi ha afferrato un nuovo significato delle Cose che ci circondano.

“È una gran cosa quando realizzi di avere ancora l’abilità di sorprenderti. Ti fa chiedere cos’altro puoi fare che ti sei dimenticato.”

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