Piante, fiori, elementi naturali. Anche quando si parla di colori e tinte, tutto ha una storia antica e che rimanda alla natura. In Italia lo studio del colore è una materia indagata da molto tempo ormai e in alcuni centri, come Urbino, uno dei luoghi più importanti del rinascimento ancora oggi è al centro di studi e ricerche.
E, a proposito di natura, nel centro storico di questo borgo marchigiano ha sede un orto botanico di grande interesse. La più antica notizia dell’esistenza di orti botanici in Italia si ha con Plutarco, nel periodo classico. Le piante e la natura, fin dai tempi più remoti, erano la fonte principale di sostanze terapeutiche e l’interesse per questa materia continua nel tempo con la realizzazione di giardini botanici che racchiudono piante non solo medicinali, ma anche erbe utilizzate per scopi scientifici e didattici.

Guado

Guado

Ad Urbino la nascita dell’orto botanico si deve al professsor Giovanni De Brignoli che nel lontano 1809 iniziò ad insegnare botanica proprio in questo giardino. La struttura negli anni è diventata sempre più importante anche grazie all’inserimento, per volere del professore, di piante esotiche provenienti da tutto il mondo, e oggi si estende per oltre 2 mila metri quadri divisi in tre terrazzamenti.

Terrazza Giardino Botanico

Una visita per gli amanti della natura è d’obbligo. Passeggiando per il giardino ci si immerge nelle più disparate specie di piante di cui, grazie ad alcuni cartelli esplicativi, è possibile conoscerne la tipologia e la provenienza geografica.

Reseda

Reseda

Aperto al pubblico avvicina tutti ad un grande patrimonio in un interessante percorso tra piante, erbe e fiori che caratterizzano l’ambiente in cui viviamo e che sono alla base anche di molte evoluzioni moderne. Come l’utilizzo del colore che torna ad essere ricavato dalla natura come vuole la più antica tradizione.

ORTO BOTANICO DELL’UNIVERSITA’
Via Donato Bramante, 28, 61029 Urbino PU

PH NORIS COCCI