Oggi diamo ai nostri spaghetti Mancini un gusto di mare, di terra di mare. Andiamo in Sardegna, regione italiana famosa nel mondo per il mare e le sue eccellenze gastronomiche, una fra tutte il tonno che passa dalle coste sud-occidentali dell’isola nel suo percorso attraverso il Mediterraneo per andare a deporre le uova in Turchia. Questo tonno cosidetto “tonno di corsa” perché nuota molto velocemente viene quindi pescato nella famosa tonnara di Carloforte e, dai tonni femmina ricchi di uova si ricava la bottarga.

La bottarga altro non è che uova di tonno salate ed essicate, dal sapore quindi decisamente sapido e pungente, che si accompagna ottimamente ai nostri spaghetti Mancini, che come ormai sappiamo necessitano di un accompagnamento dal gusto spinto e deciso. Sarebbero ottimi anche solo semplicemente scolati e spolverati di bottarga, ma per farvi vivere pienamente l’emozione di sentire il sapore della Sardegna abbiamo deciso di unirvi un altro prodotto tipico di questa terra, il carciofo.

Reso famoso persino da Marylin Monroe e Pablo Neruda, il carciofo è una pianta dal gambo molto fibroso e fiori appuntiti, le cui foglie si possono anche gustare crude condite con olio e sale. Per esaltare al meglio gli spaghetti Mancini e far emergere il profumo del mare Mediterraneo scegliamo di utilizzare solo il gambo del carciofo.

___

INGREDIENTI
Spaghetti Mancini – 90 gr
Un gambo di carciofo
Bottarga di tonno – 20 gr
Brodo vegetale – 100 gr
Salsa di soia
Sale, pepe, olio EVO quanto basta

___

Riempiamo una pentola con abbondante acqua salata; quando arriva a bollore saliamo e caliamo gli spaghetti Mancini (1). Nei 10 minuti di cottura degli spaghetti prepariamo il condimento in questo modo; con un pelapatate peliamo il gambo del carciofo (2) per eliminare le molte fibre che lo compongono (3), dopodiché lo tagliamo prima in due nel senso della lunghezza, poi in senso obliquo a listarelle, come a voler creare dei fiammiferi con la punta storta (4).

fascia-carciofi1

Scaldiamo un cucchiaio di olio in padella e ci versiamo il gambo precedentemente tagliato; saliamo e pepiamo subito affichè il sale disidrati la verdura tirando fuori il suo liquido; quando il gambo è ben rosolato sfumiamo leggermente con la salsa di soia, con l’intento di dare un retrogusto agrodolce per bilanciare l’amaro del carciofo. Infine bagnamo il gambo con del brodo vegetale appena vediamo che il liquido in padella si sta ritirando. Dobbiamo tenerlo umido affinchè rimanga morbido al suo interno.

fascia-carciofi2

Quando scoliamo gli spaghetti li saltiamo (5) quindi velocemente insieme al gambo per farli insaporire ed assorbire il sapore della salsa (6). Siamo pronti per servire i nostri spaghetti Mancini con un’abbondante spolverata di bottarga (7, 8).

img-carciofi4

Ricetta di Luca Robledo